Dopo un novembre anonimo, sul Comasco è previsto un deciso cambio di marcia tra venerdì 4 e sabato 5 dicembre.

Novembre, dominato dall’alta pressione, sembrava l’inizio di un nuovo periodo meteorologicamente parlando noioso e senza eventi. In realtà, dopo un periodo freddo sul finire del mese scorso, dicembre è iniziato mostrando un volto decisamente diverso e anche dinamico.
Dopo le deboli nevicate di mercoledì 2 dicembre, un’importante peggioramento del tempo andrà a organizzarsi tra venerdì e sabato.

Un vero e proprio ramo del Vortice Polare affonderà nel Mediterraneo. Si tratta di una saccatura nord-atlantica ricolma di aria fredda alle alte quote che scenderà sul Mediterraneo determinando quindi un’importante fase di maltempo.

La fase perturbata, secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli, sembra possa essere distinta in due momenti. Una prima parte che riguarderà l’intera giornata di venerdì soprattutto a partire dalla notte seguita da una breve pausa nella notte su sabato quando poi riprenderanno le precipitazioni e proseguiranno per l’intera giornata a tratti.
Venerdì tra la mattina e la sera è fase di maltempo più intensa.

Venerdì in quota resisterà almeno fino a metà giornata aria fredda sufficiente per permettere nevicate fino a basse quote. Successivamente, a partire dal pomeriggio/sera, con il passare delle ore comincerà la risalita di aria mite con un’avvezione sciroccale.
Probabilmente da metà/tardo pomeriggio l’avvezione dello scirocco romperà la colonna d’aria facendo passare la neve in pioggia progressivamente dalle basse quote e dalla parte più sud-orientale della nostra provincia. Nel caso le precipitazioni risultassero intense anche nel tardo pomeriggio o in prima serata, la neve potrebbe faticare a lasciare spazio alla pioggia anche a bassa quota.
Sorprese di una maggior durata dell’evento nevoso non sono escluse in caso di omotermia lungo la colonna d’aria o uno sfondamento più tardivo dello scirocco, ma altrettante sorprese di una prematura comparsa della pioggia non sono da escludere. La situazione è molto al limite per la nevicata.

Considerando tutti i microclimi della nostra zona, è presumibile aspettarsi una maggior durata delle nevicate verso l’Olgiatese e le valli lariane più chiuse oltre alle valli del medio-alto Varesotto dove lo scirocco sfonderà più tardi.
Le precipitazioni durante la giornata di sabato sarà di intensità debole/moderata anche a carattere di rovescio e possibili fino in serata. La quota neve salirà in maniera decisa fino a circa 800/11000 metri, solo localmente a quote inferiori dove resisteranno sacche di aria fredda.

Gli accumuli di neve previsti sono una stima basata su una considerazione di diverse variabili anche microclimatiche.
Su Como si stimano accumuli di qualche cm anche in città. La Brianza riceverà probabilmente apporti nevosi inferiori alle zone più a ovest poiché giungerà prima lo scirocco.
Al di sopra dei 300 metri in tutta la provincia di Como (compreso Porlezzese e rive del lago) si stimano da 10 a 20 cm di accumulo, ma saranno possibili accumuli di neve superiori in caso di una maggior persistenza delle precipitazioni con sacche di aria fredda.

L’Olgiatese e l’alto Lario potrebbero ricevere accumuli anche superiori essendo una delle ultime aree della nostra parte meridionale provincia a saltare.
Nelle valli dell’alto Varesotto, nelle più strette e chiuse vallate del Lario e nel Canton Ticino, gli accumuli di neve potrebbero essere anche più ingenti.
Sopra gli 800 metri di quota sulle nostre Prealpi cadranno circa 50/60 cm di neve, ma saranno possibili anche accumuli superiori.
Gli accumuli in mm delle precipitazioni sono stimati intorno a 30/60 mm sull’intera provincia di Como con possibili punte anche superiori.

La previsione è stata redatta considerando anche l’allerta gialla e arancione emessa dalla Protezione Civile per la giornata di domani per le nevicate previste.