Dalla serata di giovedì 31 gennaio, indicativamente tra le 19 e le 22, si prevede l’inizio di precipitazioni a carattere nevoso inizialmente sopra i 300 metri, in calo poi fino a bassa quota.
La prima fase di questo peggioramento che è di tipo prefrontale terminerà indicativamente entro la notte. Potrebbe esserci qualche ora di pausa delle precipitazioni prima dell’alba. Su quest’ultima ipotesi non c’è concordanza modellistica dato che alcuni modelli prevedono continuare le precipitazioni anche se molto deboli.
A seguire dalle 4/6 del mattino di venerdì 1 febbraio ci aspettiamo la ripresa di precipitazioni a carattere moderato e diffuso su tutto il nostro settore. Continueranno fino a sera a tratti anche di forte intensità prima di una graduale diminuzione nella notte su sabato 2 febbraio.

Durante il peggioramento, a causa del richiamo umido e mite che interverrà dai quadranti sud-occidentali, le temperature tenderanno a salire. Rimane ancora molto incerto il momento in cui la neve lascerà spazio alla pioggia partendo dalla Brianza e procedendo verso ovest. La fascia temporale è indicativamente tra pomeriggio e tarda serata.
Questa incertezza, evidenziata anche da enti quali la Protezione civile della Lombardia, è dovuta ai dubbi che sussistono sull’effettiva tenuta della colonna d’aria per permettere al fiocco di scendere fino alle basse quote. Più le precipitazioni saranno intense e continue e più sarà difficile il passaggio della neve in pioggia. Sicuramente la neve col passare delle ore diventerà sempre più bagnata e pesante. La neve potrebbe continuare a cadere a quote comprese tra 300 e 400 metri fino alla serata.

Molto complesso in questa situazione stimare gli accumuli; probabilmente procedendo da ovest verso est e andando verso sud decresceranno. Notevole incidenza avrà anche l’altitudine per gli accumuli nevosi. Osservando i modelli a nostra disposizione, possiamo stimare accumuli generalmente compresi tra 10 e 30 centimetri. Tali valori sono da considerare maggiormente per le quote superiori ai 300 metri; a quote di pianura probabilmente accumuli inferiori.
Probabilmente, l’area con gli accumuli maggiori nel nostro settore sarà l’Olgiatese che generalmente in questo tipo di situazioni è l’ultima zona del sud della provincia a lasciar spazio alla pioggia.
Non si esclude che ci possano essere sorprese in negativo o in positivo con accumuli maggiori o inferiori rispetto alla forbice indicata.
La protezione civile della regione Lombardia ha emesso un’allerta arancione per venerdì 1 febbraio.

Tramonto del 30 gennaio 2019 dalla bassa comasca.