Prima di parlare dell’attuale deficit idrico, è bene distinguere siccità e deficit idrico.
La siccità è una prolungata fase temporale in cui non si verificano precipitazioni o queste sono molto esigue.
Il deficit idrico è la mancanza di acqua rispetto alla media pluviometrica di riferimento della zona.
In questo articolo vogliamo parlare dell’anomalia pluviometrica che interessa la bassa Comasca a seguito della recente fase siccitosa.
Dopo gennaio, febbraio e marzo con precipitazioni molto scarse, aprile e maggio hanno tentato di colmare la situazione siccitosa che interessava la bassa Comasca.
Al 31/05/2019 gli accumuli pluviometrici sono veramente esigui: spicca tra tutte Lomazzo con appena 297 mm di pioggia caduti dal primo gennaio. Altrove la situazione non è di molto migliore; si spazia dai 310 mm ai 420 mm con qualche punta localmente superiore grazie a temporali e rovesci.
Attualmente, non si parla più di siccità bensì di deficit idrico perché la pioggia accumulata a fine maggio è di molto inferiore rispetto alla norma; generalmente l’alta pianura e la fascia pedemontana comasca a fine maggio hanno accumuli pluviometrici medi di 500-600 mm.
Nell’ultimo decennio a livello pluviometrico a fine maggio si tratta della peggior annata se si esclude il 2011.
Facendo un discorso più esteso partendo dall’anno 2004 con un focus particolare su Casnate con Bernate, si sono verificate prima del 2019 4 annate peggiori in termini di accumuli pluviometrici a fine maggio.
Comanda la lista “nera” l’anno 2005 con appena 285,2 mm accumuli, segue il 2011 con 340,7 mm e molto ravvicinati troviamo il 2006 e il 2007 con rispettivamente 345 e 353 mm. Infine, il 2019 con 364,9 mm.
Non è così “anomalo” dal 2004 in 15 anni vedere annate in cui le piogge a fine maggio sono risultate piuttosto scarse. Oltre alla top five sopra indicata delle 5 annate peggiori, ci sono anche il 2015 e 2017 che hanno fatto registrate accumuli pluviometrici rispettivamente di 448,4 mm e 434,3 mm. Per contro, ci sono poi state annate molto piovose quali il 2010 con 805,6 mm, il 2013 con 851,3 mm e il 2014 con 757 mm.
Come spesso è successo anche nelle annate peggiori di quella attuale, il deficit idrico è andato colmandosi col passare dei mesi. Bene o male l’anno si è sempre concluso con valori prossimi alla media pluviometrica pari a circa 1400 mm.
Molto probabilmente, la stagione estiva con i temporali darà un notevole contributo a colmare questo deficit a meno che i temporali stessi non scarseggino in fatto di frequenza e intensità e allora a questo punto bisognerà fare affidamento sul prossimo autunno.
Un ringraziamento particolare a Simone Rossetto, gestore di meteocasnate.it e della rete CML della provincia di Como, per i dati pluviometrici di Casnate con Bernate.
Dati rete CML – Meteo Como.
Temporale verso l’estrema bassa Comasca il 22 maggio 2019.