Dopo l’intensa ondata di caldo tra fine Giugno e i primi giorni di Luglio 2025, il tempo è andato verso un deciso cambiamento delle condizioni atmosferiche che ha determinato la fine di questa ondata di caldo e l’inizio di una fase estiva addirittura fresca con temperature inferiori alla media del periodo. Il quadro barico è stato stravolto grazie all’azione di due perturbazioni atlantiche seguite da un afflusso di aria particolarmente fredda. Con il tanto calore accumulatosi durante l’ondata di caldo, l’energia per i fenomeni temporaleschi era davvero molta e per questa ragione si sono potuti osservare fenomeni davvero localmente intensi anche nel Comasco.

 

I primi cenni…

In provincia di Como, i primi cenni di cedimento della struttura anticiclonica di matrice africana sono avvenuti già a partire da mercoledì 2 Luglio quando alcuni temporali di calore sono riusciti a svilupparsi sia sui rilievi sia sulla fascia pedemontana. Proprio mercoledì 2 Luglio un violentissimo nubifragio si è abbattuto tra Arosio e Alzate Brianza dove in meno di 2h sono caduti rispettivamente 117 mm e 60 mm con tantissimi allagamenti e qualche danno da vento non particolarmente significativo.

Anche giovedì 3 Luglio un nuovo temporale di calore intenso ha interessato il Comasco colpendo in particolar modo il Triangolo Lariano, infatti, alla Colma di Sormano sono caduti fino a 48 mm di pioggia in poco tempo. Sono stati i primi cenni di instabilità, segnale di un lento cambiamento della circolazione atmosferica.

 

La fase prefrontale…

Nella mattinata di sabato 5 Luglio è cominciata la fase prefrontale, ossia quella fase dove comincia l’instabilità che precede il fronte perturbato vero e proprio causata dall’ingresso di aria più fresca e da un calo dei geopotenziali. Nella mattinata di sabato, indicativamente tra le 6 e le 11 di mattina, si sono concentrati i temporali molto intensi che hanno interessato grossomodo tutta la fascia pedemontana e di alta pianura del Comasco. Più marginale il coinvolgimento del Lario. Al pomeriggio ben soleggiato e nuovamente caldo con temperature massime prossime a 30 gradi.

Tra Olgiatese, Bassa Comasca, Canturino e periferia sud di Como si sono verificati i nubifragi intensi e persistenti con accumuli in genere compresi tra 64 mm e 90 mm con una punta di 105.7 mm a Cantù Pianella. Tra Brianza, Lario e la restante parte della provincia, invece, sono caduti da generalmente da 20 mm a 60 mm ad eccezione del Centro Lario dove sono caduti meno di 10 mm. Nessuna grandinata e solo qualche downburst con raffiche massime comprese tra 40 km/h e 76 km/h.

 

Il fronte freddo…

Una foto da Bregnano della shelf cloud di domenica 6 Luglio

Durante la giornata di domenica 6 Luglio, soleggiato e caldo ancora fino a metà/tardo pomeriggio con temperature nuovamente prossime a 30 gradi. Successivamente, ingresso del fronte freddo con formazione di nuovi temporali localmente intensi specialmente sul Basso Lario dove sono state particolarmente colpite dai nubifragi Rovenna di Cernobbio e Moltrasio con accumuli di 78 mm e 48 mm. Intense raffiche di vento con picchi di 70/80 km/h proprio sul Basso Lario.

Altrove, il fronte freddo non ha determinato fenomeni estremamente violenti, ma sono stati piuttosto scenografici con delle shelf cloud intercettate anche da noi: accumuli compresi tra 11 mm e 43 mm. Sull’alto Lario accumuli compresi tra 5 mm e 7 mm. Tra Erbese e Triangolo Lariano locali grandinate, ma generalmente di piccole dimensioni.

 

Altro fronte freddo prima del miglioramento…

Il tetto della ditta divelto a Bulgarograsso. Grazie a Elia Balestrini.
Il tetto della ditta divelto a Bulgarograsso. Grazie a Elia Balestrini.

Lunedì 7 Luglio dopo un inizio giornata ben soleggiata, in prima serata è entrato l’ultimo fronte freddo accompagnato da aria ancora più fresca rispetto al precedente che ha determinato un importante calo termico.

I temporali sono risultati piuttosto violenti e intensi in fascia pedemontana e di alta pianura con prima una prima linea temporalesca preceduta da una shelf cloud ben scolpita proveniente da Sud. In seguito, i temporali si sono rigenerati stazionando nelle medesime aree per poi muoversi lentamente verso Est.

La grandine caduta a Bulgarograsso, grazie a Elia Balestrini

Le grandinate sono risultate piuttosto diffuse, ma tutte di piccole dimensioni e abbondanti come quantitativi senza arrecare danni a cose. Il problema maggiore è risultato essere l’accumulo ingente di precipitazioni: in poco più di 1h sono caduti tantissimi mm di pioggia che hanno causato diffusi allagamenti dalla Bassa Comasca a Como città passando per il Canturino e la Brianza. Gli accumuli pluviometrici risultano compresi tra 40 mm e 75 mm con picco dei fenomeni tra Bulgarograsso e Guanzate dove sono caduti rispettivamente 91.7 mm e 79 mm. A Bulgarograsso, oltre ad importanti allagamenti, si sono registrati anche danni da vento con una ditta scoperchiata; registrata una raffica di 74 km/h. Altrove sono caduti da 14 mm e 40 mm a seconda delle diverse aree della nostra provincia. Significativo crollo termico durante i temporali con temperature scese fino a 13/14 gradi.

 

Gli accumuli finali…

Gli accumuli finali di questi peggioramenti di inizio Luglio sono davvero molto abbondanti: in pedemontana e alta pianura accumuli compresi tra 100 mm e 200 mm con punte di 243 mm ad Alzate e 257 mm ad Arosio. Sul Lario accumuli decrescenti da Sud a Nord con valori compresi tra 48 mm e 120 mm con punta di 153 mm a Cernobbio.

Una foto della shelf cloud di lunedì 7 Luglio da Olgiate Comasco.

Nella giornata di martedì 8 Luglio ulteriore afflusso di aria fredda i cui effetti al suolo si sono avuti nella mattinata di mercoledì 9 Luglio con temperature minime comprese tra 8 gradi e 11 gradi nelle brughiere; si tratta di valori veramente molto bassi per il periodo, decisamente sotto la media. Temperature più elevate sul Lario complice la presenza ancora del favonio con valori compresi tra 11 gradi e 16 gradi.

Dati rete CML – Meteo Como.