Dopo una lunga fase di tempo stabile e caldo, nel corso della serata di sabato 24 luglio il tempo è cominciato a peggiorare. Domenica 25 luglio fin dalla mattinata il tempo è peggiorato con l’inizio di una severa fase di maltempo contraddistinta dalla presenza di forti temporali anche autorigeneranti.

Analisi sinottica

La fase di maltempo è cominciata nella serata di sabato 24 luglio ed è terminata nella mattinata di mercoledì 28 luglio.
Sul Nord Italia in queste giornate ha insistito una corrente a getto molto tesa in quota. Nel contempo flussi di aria calda e umida dai quadranti sud-occidentali si sono scontrati con aria fresca presente in quota.
Nei bassi strati ventilazione prevalente dai quadranti sud-orientali che è stata in grado di alimentare i sistemi temporaleschi.
Domenica 25 luglio, giornata con la maggior mole di energia a disposizione, dopo 10 anni di assenza, un temporale di tipo supercella è tornato a interessare il Comasco.
Se ne sono sviluppate ben due: la prima in mattinata tra Bassa Comasca verso Alta Brianza mentre la seconda da Varese verso l’Olgiatese nel corso del pomeriggio.

Nelle giornate successive nessun cambiamento con una situazione sinottica bloccata e senza alcun ricambio d’aria poiché non è transitato nessun fronte sul nostro territorio. Proprio il mancato ricambio d’aria ha permesso di mantenere l’atmosfera molto carica con ulteriore energia a disposizione per fenomeni violenti anche tra lunedì, martedì e mercoledì.

Questa situazione bloccata ha causato la genesi di violenti temporali anche autorigeneranti e persistenti sulle medesime aree con conseguenze molto pesanti sul nostro territorio. Frane, smottamenti, alluvioni, esondazioni hanno interessato il medio-basso Lario, l’Olgiatese e i quartieri nord-occidentali della città di Como tra lunedì sera e mercoledì.

Effetti sul territorio…domenica 25 luglio

Grandine Bulgarograsso. Foto Patrizia Gini.
Grandinata ad Alzate Brianza. Foto Giuseppe Aceti.

Domenica 25 luglio è cominciata con una supercella sulla Bassa Comasca in movimento verso l’alta Brianza. Il temporale ha causato grandine di medie dimensioni, forti colpi di vento e nubifragi molto intensi oltre a numerose fulminazioni. Qui a sinistra la grandinata a Bulgarograsso, una delle località più colpite dalla supercella del mattino. Il vento ha raggiunto una raffica di ben 82 km/h a Veniano.

Intorno a metà pomeriggio, una seconda supercella si è sviluppata su Varese spostandosi verso Est in direzione dell’Olgiatese dove ha provocato una forte grandinata con chicchi di medie dimensioni oltre a un violento e persistente nubifragio. La supercella successivamente è evoluta in multicella molto organizzata e strutturata in direzione del medio-basso Lario, della città di Como e dell’alta Brianza provocando anche qui rovinose grandinate, intensi nubifragi e forti colpi di vento che a Como Aero Club Lago hanno sfiorato i 90 km/h.
Qui a fianco e di seguito trovate alcune delle immagini più eloquenti della grandine caduta con questa seconda passata di temporali.
A causa delle ingenti precipitazioni, una frana nelle frazioni sopra a Blevio ha seminato distruzione isolando le frazioni stesse.

Il temporale nel suo movimento verso est ha generato poi nuovi nuclei sulla sua parte meridionale che hanno causato intensi nubifragi e grandinate di piccole/medie dimensioni anche verso la Bassa Comasca e la media Brianza oltre che la cintura urbana di Como. In questa giornata gli accumuli pluviometrici sono risultati compresi tra 45 mm e 140 mm con la località più piovosa che è stata Como Monteolimpino seguita da Valmorea con 138 mm. Verso le aree di alta pianura, invece, gli accumuli pluviometrici sono risultati compresi tra 8 mm e 40 mm.

25.07.2021 Grandine Villa Guardia. Foto Alessandro Bianchi.
25.07.2021 Grandine Anzano del Parco. Foto Luca De Capitani.

Effetti sul territorio…lunedì 26 luglio

La fase di maltempo è proseguita durante la notte e la mattina con nuovi forti temporali con intensi nubifragi. Nella tarda mattinata e al pomeriggio ampie schiarite con soleggiamento generoso su gran parte della provincia prima di un nuovo repentino peggioramento tra pomeriggio e serata.
Questa volta i temporali al pomeriggio hanno interessato ancora una volta il medio-basso Lario, le Prealpi, l’Olgiatese e il Ceresio risparmiando le altre aree.
Nel contempo, numerosi allagamenti hanno interessato l’Olgiatese, Como e periferia oltre che il vicino Ticino. Questi temporali pomeridiani hanno causato anche una violenta grandinata in Valle d’Intelvi e su alcuni settori del Lario. 

Gli accumuli pluviometri di questa giornata risultano essere ancora molto abbondanti con valori compresi tra 10 mm e 86 mm mentre tra quartieri nord-occidentali di Como e medio-basso Lario gli accumuli risultano compresi tra 95 mm e 130 mm. Accumuli simili si registrano anche in Valle d’Intelvi e sul triangolo lariano.

Effetti sul territorio…martedì 27 luglio

Frana Laglio. Autore sconosciuto.

Martedì 27 luglio tra prima mattina e metà mattina nuovi temporali intensi con nubifragi autorigeneranti hanno interessato ancora una volta Olgiatese, medio-basso Lario e quartieri nord-occidentali della città di Como.
Questa volta, anche a causa di due giornate molto piovose alle spalle, i danni purtroppo non si sono potuti risparmiare. Una serie di frane hanno interessato la strada statale Regina vecchia e nuova portando alla chiusura di entrambe le strade. Tali eventi si sono verificati fino a Ossuccio.
Particolarmente critica la situazione a Cernobbio e nelle sue frazioni alte dove alcune macchine sono state trascinate via dalla fuori dell’acqua come potete vedere nel video qui sotto.
A fianco trovate, invece, una foto della frana che ha interessato il paese di Laglio.

Critica la situazione anche nell’Olgiatese dove il fiume Faloppia tra Ronago e Faloppio è esondato in diversi punti. Problemi anche a Maslianico dove molte aree sono state allagate a causa delle ingenti precipitazioni.
Problemi anche alla dogana della Valle Mulini che è stata completamente allagata.
In giornata è stato chiuso anche il ponte sul fiume Breggia a Tavernola per questioni di sicurezza vista la grande piena del fiume.

A Como lago è giunta una quantità enorme di detriti come raramente si è visto nel primo bacino del lago. Questo a causa di tutto quello riversatosi nei torrenti a seguito delle frane.
Numerosi disagi e problemi si sono verificati anche in Valle d’Intelvi dove a Schignano una strada è stata letteralmente distrutta dall’acqua e una frana ha interessato la Sp13 isolando di fatto la valle.

Risparmiati in questa giornata l’alta Brianza, Como, la bassa comasca e la cintura urbana di Como che hanno registrato accumuli pluviometrici decrescenti passando da Ovest verso Est e generalmente compresi tra 2 mm e 30 mm. Nelle aree sopramenzionate interessate dal forte temporale della mattina, invece, sono caduti da 63 mm a 110 mm.

Effetti sul territorio…mercoledì 28 luglio

Nuovi forti temporali nella notte hanno interessato la Bassa Comasca, il Canturino e la Brianza sfiorando Como, la sua cintura urbana e i suoi quartieri. Ingenti e abbondanti precipitazioni, intensa attività elettrica, ma nessuna grandinata durante questi temporali.
In mattinata una nuova linea di rovesci e temporali intensi ha interessato il Varesotto, il Canton Ticino e il Ceresio causando nuove frane e allagamenti.
In particolare si sono registrati allagamenti ancora una volta nell’Olgiatese e una frana alla dogana di Oria.
Gli accumuli pluviometrici di questa giornata risultano compresi tra 4 mm e 48 mm. Nel vicino Varesotto sono caduti tra 50 mm e 60 mm con punte di circa 130 mm nelle aree più colpite con allagamenti.

Tiriamo le somme…

Detriti a Como. Foto Gianluca Tomesani.

A Como lago, dopo l’alluvione e le frane della mattinata, lunedì 27 luglio il Lario si è riempito di detriti e legno trasportati al suo interno dagli affluenti. Sulla riva a Como si è creata una distesa di legname lunga oltre 100 metri da riva. Qui a fianco trovate un’immagine piuttosto eloquente.

In queste giornate comprese tra domenica 25 luglio e mercoledì 28 luglio sono caduti tantissimi mm di pioggia. Possiamo già affermare che a Como Monteolimpino si tratta del mese più piovoso in assoluto da inizio rilevazioni nel lontano 1989 con 414 mm mensili al 28 luglio, valore che potrebbe aumentare se si verificheranno altri temporali nei prossimi giorni.

Gli accumuli pluviometrici finali di questo peggioramento sono compresi tra 77 mm e 337 mm. I picchi maggiori si registrano tra medio-basso Lario, città di Como e quartieri nord-occidentali oltre che Olgiatese; in quest’area sono caduti da 250 mm a 337 mm di pioggia.

Al momento, gli accumuli pluviometrici mensili nelle aree più colpite dal maltempo sono compresi tra 141 mm e 459 mm.
Mantenere alta la guardia perché nei prossimi giorni potrebbero svilupparsi nuovi temporali.

Immagine di copertina: foto della Supercella del pomeriggio di domenica 25 luglio da Villa Guardia scattata da Alessandro Bianchi.