Un’ampia ed intensa saccatura atlantica domani si appresterà ad entrare nel Mar Mediterraneo occidentale determinando un intenso e duraturo peggioramento del tempo.
L’affondo della saccatura è previsto dai principali modelli tra Francia e Penisola Iberica. La fase perturbata durerà grossomodo fino a domenica 30 agosto.
Domani, venerdì 28 agosto, andrà in scena la fase prefrontale. Il prefrontale che precede poi l’ingresso della saccatura sarà molto intenso.
I modelli a scala locale simulano temporali localmente molto violenti in questa prima fase.
Un intenso richiamo di correnti molto umide e instabili dai quadranti sud-occidentali precede l’ingresso della saccatura nel Mediterraneo nella giornata di sabato.
Domani, quindi, tra notte e tarda mattina saranno possibili su tutto il territorio provinciale rovesci e temporali isolati. Dal tardo mattino i fenomeni tenderanno a concentrarsi tra Lario, Alpi e Prealpi mentre soprattutto nella parte meridionale della provincia si potrà avere anche qualche schiarita che non è del tutto esclusa altrove. I fenomeni in questa prima fase saranno piuttosto irregolari.
Dal pomeriggio fino a sera saranno possibili temporali sparsi localmente intensi. Alcuni modelli a scala locale simulano una linea temporalesca molto intensa con moto SW – NE in grado di attraversare gran parte della provincia. Questa linea temporalesca o squall line è prevista nelle ore tardo pomeridiane.
I temporali potranno risultare localmente molto intensi: con questo intendiamo dire che saranno possibili intensi nubifragi, frequenti fulminazioni, forti colpi di vento (raffiche anche superiori a 60 km/h) e locali grandinate di piccole/medie dimensioni. Non è esclusa la possibilità di locali allagamenti causati da precipitazioni molto intense in brevi lassi temporali.
In serata e fino alle prime ore della notte i modelli prevedono la formazione di altre linee temporalesche in moto da SW verso NE. I fenomeni più intensi in questo caso sono previsti verso Lario, Alpi e Prealpi. Potrebbero restare più ai margini la fascia pedemontana e di alta pianura. Si tratta di una possibilità poiché tali ipotesi non viene sostenuta a pieno da tutti i modelli.
Prestare attenzione domani tra Lario, Alpi, Prealpi, Canton Ticino e Ceresio per precipitazioni molto abbondanti con cumulate finali che potrebbero anche superare i 100 mm di pioggia nelle 24h.
Per la giornata di sabato 29 agosto si prevede un’ulteriore intensificazione del maltempo. La giornata sarà caratterizzata da rovesci a sfondo temporalesco alternati a pause asciutte anche lunghe soprattutto verso le aree di pianura.
Durante la giornata le correnti ruoteranno dai quadranti meridionali a causa dell’avvicinarsi della saccatura nord-atlantica.
I fenomeni anche in questa giornata potranno risultare localmente intensi accompagnati da forti nubifragi, colpi di vento e locali grandinate soprattutto nelle ore pomeridiane e serali.
Domenica 30 agosto il tempo risulterà ancora molto instabile con possibili rovesci e temporali soprattutto tra notte e primo pomeriggio mentre entro sera le precipitazioni dovrebbero esaurirsi.
Lunedì 31 agosto instabilità residua ancora durante le ore pomeridiane favorita dall’irraggiamento solare.
Questo peggioramento determinerà un marcato calo delle temperature che si stabilizzeranno fino al 2 settembre circa su valori di poco inferiori alla media.
Nel Comasco gli accumuli pluviometrici saranno molto disomogenei e diversi anche a seconda delle diverse parti della provincia.
I principali modelli prevedono circa 60/100 mm tra fascia pedemontana e di alta pianura (Bassa Comasca, Olgiatese, Convalle, Brianza Comasca, Canturino, Comasco orientale) con punte localmente superiori. Al contempo, prevedono accumuli di pioggia da 90 mm a 150 mm con locali punte superiori.
Nella provincia di Como, i maggiori picchi di precipitazioni dovrebbero essere concentrati tra Tremezzina, alto Lario, Alpi Lepontine, Ceresio. Picchi notevoli anche in Ticino centro-settentrionale.
Alcuni modelli simulano anche accumuli di oltre 80/125 mm tra fascia pedemontana e di alta pianura mentre tra 125 mm e 200 mm tra Lario, Alpi e Prealpi con locali picchi superiori.
Dagli ultimi aggiornamenti serali non sono nemmeno “campi per aria” accumuli di oltre 200/250 mm tra Lario, Alpi e Prealpi e picchi anche superiori a 100 mm in fascia pedemontana e di alta pianura.
A conferma di quanto previsto, è stata emessa anche un’allerta arancione da parte della Protezione Civile per rischio di temporali forti e un’allerta gialla per rischio idrogeologico.
Shelf cloud di giugno 2020.