Novembre 2019 è il mese di novembre più piovoso dal 2014.
Durante questo mese, ben 21 giorni sono stati piovosi.
Il mese di novembre è stato dominato da flusso atlantico molto ondulato e bassa di latitudine che ha permesso il transito di numerose perturbazioni.
Il nostro territorio, salvo qualche cedimento stradale e qualche frana, tutto sommato ne è uscito indenne. Situazioni molto critiche e alluvionali, invece, si sono verificate tra Liguria e basso Piemonte. Tra tutti gli eventi, il più eclatante è stata una frana che ha fatto cedere i piloni di un viadotto dell’autostrada A6.
Durante il mese di novembre, si sono verificati tre episodi temporaleschi, rispettivamente nei giorni 6, 8 e 14 novembre.
Il più rilevante è stato il giorno 8 novembre, quando un vero e proprio temporale ha interessato in particolare la Bassa Comasca scaricando anche ingenti quantità di grandine (tetti imbiancati a Lomazzo), seppure di piccole dimensioni.
L’episodio di maltempo più rilevante per accumulo giornaliero tra Bassa Comasca e Olgiatese risale al giorno 15 novembre quando sono caduti da 50 a 63 mm.
Diversamente, l’episodio perturbato più considerevole sul settore prealpino è stato tra il 22 e 24 novembre con ben oltre 150 mm di pioggia in soli 3 giorni.
Gli accumuli pluviometrici mensili più importanti sono: Casasco d’Intelvi con 512 mm, Caraniso di Torno con 491 mm e Moltrasio con 490 mm.
Le gelate si sono registrate solo localmente tre giorni: il 13, giornata anche favonica, il 14 e il 30 novembre.
Gli accumuli pluviometrici del mese di novembre sono diffusamente superiori a 300 mm. Il picco massimo nella Bassa Comasca appartiene a Caslino al Piano con 385 mm.
A livello termico, l’anomalia positiva registrata è di circa mezzo grado. L’anomalia termica più consistente si è registrata sui valori minimi.
Nonostante un novembre così piovoso, permane ancora un deficit idrico di circa 200/250 mm su numerose aree provinciali.
Dati rete CML – Meteo Como.
Cumuli al 5 novembre 2019.