Ottobre è cominciato con un parziale cedimento del forte anticiclone delle Azzorre con un debole passaggio perturbato con piogge deboli sparse su tutto il Comasco che hanno accumulato generalmente 10-20mm.

Al termine del peggioramento c’è stato un importante calo termico che nelle brughiere più fredde ha fatto registrare minime comprese tra 2 e 5 gradi nelle brughiere più fredde. I valori termici sono risultati inferiori alla media di 3/5 gradi.

A seguire nuovo aumento termico importante con valori ampiamente sopra le medie del periodo prima di un debolissimo peggioramento il giorno 6 ottobre che è stato caratterizzato da deboli pioviggini sparse alternate a pause asciutte.

Dopo qualche altro giorno di anticiclone con temperature sempre su valori anomali per il periodo, è intervenuto un debole peggioramento del tempo tra il 10 e il 12 ottobre; il 10 ottobre si sono verificati forti temporali notturni. Gli accumuli pluviometrici sono risultati compresi tra 10 e 40mm a seconda delle aree più interessate dai fenomeni.

Al termine di questo peggioramento nuova lunga fase anticiclonica con temperature anomale e di molto superiori alla media stagionale. Fino al 23 ottobre la situazione non ha visto cambi mentre dalla serata si è avuta l’entrata di favonio in quota che regalato tramonti spettacolari mentre il giorno 24 ottobre ha soffiato un moderato/forte vento di favonio che con un annesso aumento termico in quota ha determinato temperature record nel Comasco con 12 stazioni su 55 della rete CML-Meteo Como che hanno registrato più di 30 gradi di massima mentre le altre hanno rilevato valori superiori ai 28.5 gradi. Nella notte sul 25 ottobre alcuni refoli di favonio sono penetrati ancora determinato valori termici compresi tra 22 e 25 gradi che sono risultati essere le massime di tutta la giornata.

Giovedì 25 ottobre ancora bel tempo e mite mentre da venerdì ha preso il via un forte peggioramento autunnale con piogge e rovesci diffusi localmente forti che insieme ai forti fenomeni di lunedì 29 ottobre anche temporaleschi hanno determinato accumuli pluviometrici molto abbondanti.

Gli accumuli pluviometrici nel periodo compreso tra il 26 ottobre e il 28 ottobre sono stati di 70/120mm nella bassa comasca mentre sul Lario e Prealpi si sono avute punte di 200mm.

La fase di maltempo di lunedì 29 e martedì 30 ottobre, ha scaricato al suolo dai 50 ai 100 mm a seconda delle aree più interessate dai fenomeni che sono risultati di tipo temporalesco. Inoltre, ci sono state forti raffiche di vento di scirocco con picchi in provincia compresi tra 30 e 80 km/h. Sulla Colma di Sormano è stata raggiunta la velocità massima di 108km/h. Il vento ha causato anche diversi danni e disagi in provincia con numerosi alberi divelti.

Martedì ultime precipitazioni in mattinata prima di una pausa asciutta con cieli comunque sempre piuttosto nuvolosi e con solo qualche fugace schiarita.

Mercoledì 31 ottobre fin dal mattino cielo coperto e qualche pioviggine sparsa mentre dal tardo pomeriggio sono giunte delle precipitazioni anche di discreta intensità che hanno accumulato dai 5 ai 10mm nel Comasco.

Dopo un settembre e un ottobre (fino al 25) molto secchi, la natura ha deciso di compensare il deficit idrico in un solo colpo.

(Dati rete CML – Meteo Como)

Foto del tramonto del 23 ottobre 2018.