Il mese di gennaio è iniziato con il proseguimento del trend instauratosi dopo il 20 dicembre. I primi 15 giorni di gennaio sono stati caratterizzati per ben 8 dalla presenza del favonio e di conseguenza da temperature molto miti rispetto alla media del periodo. (Tramonto del giorno 5 gennaio nella foto sulla destra)
Il giorno 6 gennaio sono stati raggiunti valori massimi compresi tra 14 e 17 gradi, una giornata primaverile più che invernale.
Solo le brughiere più fredde e riparate hanno potuto comunque beneficiare del raffreddamento notturno seppur limitato registrando gelate quotidiane.
Il giorno 16 e 17 gennaio, dopo un mese circa senza precipitazioni, un debole fronte perturbato ha raggiunto il nostro settore scaricando circa 5/8mm.
Il giorno seguente ritorno del favonio mentre il 19 gennaio ha fatto la sua comparsa la neve anche se senza accumulo.
La settimana successiva è stata caratterizzata dal bel tempo, ma con gelate notturne molto intense nelle aree notoriamente più fredde. Sono stati registrati valori compresi tra -5 e -7 gradi mentre le massime si sono attestate su valori compresi tra 4 e 9 gradi.
Domenica 27 nuova debole nevicata con accumuli al più di 2/4cm, in particolare nelle aree a quote superiori a 300m. (Foto sulla sinistra)
Dopo due nuove giornate caratterizzate ancora dal favonio, ma questa volta a carattere più freddo, una nuova nevicata si è verificata il 30 gennaio con accumuli compresi tra 3 e 8cm.
Il giorno 31 gennaio nuovo peggioramento in serata con ancora debole nevischio e accumuli molto scarsi, generalmente inferiori al centimetro.
Il mese di gennaio è stato quindi caratterizzato da temperature sopra la norma, soprattutto per quel che concerne i valori massimi anche se i valori minimi sono risultati anch’essi per lunghi tratti sopra alla norma.
Dal punto di vista delle precipitazioni, il mese è risultato da un clima molto secco.
Dati rete CML – Meteo Como.
Tramonto del 4 gennaio 2019.