Quando un’ imponente saccatura nord-atlantica scende verso Sud e affonda nel Mediterraneo Occidentale, il tempo nel Comasco è destinato a peggiorare.
Solitamente si tratta di una saccatura ben strutturata con una notevole quantità di aria fresca in quota.
La sua penetrazione avviene dai quadranti nord-occidentali od occidentali. Nel primo caso l’aria fresca non riuscirà a sfondare a Sud delle Alpi a causa del baluardo alpino e del richiamo di forti venti dai quadranti meridionali causati dall’affondo della saccatura stessa. In questo modo il settore sud-alpino sarà esposto ai miti venti meridionali e l’aria più fresca rimane confinata oltralpe.

La saccatura affondando nel Mediterraneo provocherà, quindi, un forte richiamo di venti dai quadranti meridionali che sono miti, ma molto umidi e quindi forieri di precipitazioni che verranno particolarmente esaltate dall’orografia locale con i massimi effetti su Lario e pedemontana. Si tratterà in questa fase del peggioramento di venti di Libeccio e Ostro.

Dopo l’affondo nel Mediterraneo della saccatura, si forma una depressione tra Golfo del Leone e Ligure che determina piogge continue anche per più giornate (carta modello europeo al mattino di domenica). Questa situazione viene conosciuta come il Genoa Low.
Può anche capitare in alcune situazioni come quella di lunedì 29 ottobre 2018 che risalga un’altra depressione dal basso Mediterraneo in direzione del Golfo Ligure e, di norma, porta un rinforzo dei venti e ulteriori forti fenomeni.
La saccatura, come mostra la carta del modello europeo, viene bloccata nel suo naturale movimento verso Est da un anticiclone di blocco sui Balcani e di conseguenza la fase perturbata persiste per più giorni. Nel contempo, invece, l’anticiclone delle Azzorre si ritira in pieno Oceano Atlantico.

Foto repertorio ottobre 2018.