Il primo settembre, primo giorno dell’autunno meteorologico, il tempo è risultato stabile con temperature piuttosto fresche. Le minime sono comprese tra 8.5 gradi (Olgiate Comasco) e 13.3 gradi (Como Aero Club Lago) mentre le massime tra 23 e 27 gradi.
Il 2 settembre al mattino temporali e rovesci hanno interessato Lario e Prealpi mentre è rimasta all’asciutto la parte meridionale della provincia eccetto qualche piovasco a Como (circa 1 mm). Durante la giornata miglioramento del tempo e temperature massime comprese tra 21 e 23 gradi.
Dal 3 settembre fino al pomeriggio del 6 settembre tempo stabile e soleggiato con temperature in aumento col passare dei giorni. Sabato 5 settembre la giornata più calda con valori massimi compresi tra 26 e 30 gradi.

Tra la sera del 6 settembre e la mattinata del 7 settembre rovesci e temporali sparsi hanno interessato il Comasco. Ancora una volta la Brianza e il Canturino sono risultate le aree maggiormente colpite dalle precipitazioni. Gli accumuli pluviometrici sono compresi tra 10 mm e 56 mm. Le aree meno interessate dai fenomeni sono state Como e i quartieri nord-occidentali insieme all’Olgiatese. Fresco lunedì 7 settembre con temperature massime comprese tra 19 e 23 gradi.
Dalla sera del 7 settembre tempo in deciso miglioramento con temperature nuovamente in aumento nei giorni successivi.

Un mastodontico anticiclone con anomalie termiche di notevole portata ha interessato il continente europeo e in particolare il Nord Italia a partire dal 8 settembre. Il picco a livello termico di questa lunga ondata di caldo si è registrato tra il 12 e il 14 settembre. Le temperature massime hanno raggiunto valori compresi tra 27 gradi e 31 gradi. La località più calda è stata Caramite Vedroni con 31.1 gradi.
Le minime sono risultate molto elevate con valori compresi tra 16 gradi e 22 gradi.
Raggiungere temperature sia minime sia massime (anche superiori a 30 gradi) non è così frequente intorno a metà settembre nonostante gli ultimi anni ci hanno insegnato come settembre sia diventato un mese estivo a tutti gli effetti.

Il dominio anticiclonico è proseguito anche nei giorni successivi fino al 18 settembre. Le temperature con il passare dei giorni sono progressivamente calate pur mantenendosi sempre su valori ben superiori rispetto alla media.
Sabato 19 e domenica 20 settembre sono giunte le prime infiltrazioni di aria fresca che hanno determinato maggior nuvolosità e un progressivo calo termico con massime comprese tra 21 e 25 gradi e solo locali piovaschi.

Lunedì 21 settembre il cielo è risultato nuvoloso mentre martedì 22 settembre tra la notte e la mattina rovesci anche a sfondo temporalesco hanno interessato la nostra provincia. Gli accumuli pluviometrici compresi tra 15 mm e 61 mm. Ancora una volta il clou del maltempo ha interessato Como e l’alta Brianza.
Mercoledì 23 settembre durante le prime ore della notte ulteriori piogge hanno interessato la parte meridionale della provincia concentrandosi con maggior intensità tra Bassa Comasca, Como e parte dell’Olgiatese. Gli accumuli pluviometrici sono compresi tra 4 mm e 14 mm mentre verso la Brianza, il Canturino, l’Erbese gli accumuli di pioggia sono nell’ordine di 1/2 mm.
Nel corso della mattinata ampie schiarite si sono presentate sul territorio determinando un pomeriggio ben soleggiato con temperature massime comprese tra 21 e 25 gradi.

Giovedì 24 settembre in serata è cominciata la fase prefrontale del peggioramento. Temporali localmente di forte intensità hanno interessato la nostra provincia. Gli accumuli pluviometrici sono compresi tra 5 mm e 25 mm. Discorso diverso per Lario e Prealpi dove i fenomeni sono risultati più intensi.
Da segnalare i circa 90 mm di Luvinate nel vicino Varesotto interessata da un’alluvione lampo.

Venerdì 25 settembre tempo instabile fin dalla notte con transito del fronte freddo intorno a mezzogiorno. I temporali sono risultati localmente intensi e in grado di determinare grandinate di piccole dimensioni con locali accumuli al suolo. Quest’ultimo fenomeno è stato “favorito” dall’ingresso di aria molto fresca e secca.
Gli accumuli pluviometrici sono compresi tra 14 mm e 63 mm con picco massimo ancora una volta tra Alta Brianza ed Erbese. Notevoli anche i circa 100 mm registrati alla Colma di Sormano.
Il protagonista assoluto, però, è stato il vento forte che ha causato la caduta di numerose piante sul territorio provinciale. Le raffiche di vento massime al piano sono comprese tra 40 km/h e 80 km/h. Fa eccezione Como Sagnino con 111 km/h. Sui rilievi oltre i 1000/1200 m, le raffiche di vento hanno agilmente superato gli 80/100 km/h.

Sabato 26 settembre il cielo è risultato generalmente nuvoloso con favonio al più moderato. Temperature massime molto fresche per il periodo con valori compresi tra 15 e 18 gradi.
Domenica 27 settembre con il calo definitivo del favonio si sono registrate temperature minime fredde per il periodo. I valori sono compresi tra 2.4 gradi e 10.1 gradi. Anche i valori massimi sono risultati piuttosto freschi e compresi tra 16 gradi e 19 gradi.
Tra metà pomeriggio e prima serata isolate piogge hanno coinvolto il nostro territorio. Gli accumuli pluviometrici sono inferiori a 3 mm.
Lunedì 28 settembre il tempo è risultato stabile con temperature massime comprese tra 18 e 21 gradi.
Martedì 29 settembre e mercoledì 30 settembre bel tempo. Le temperature massime sono comprese tra 19 e 23 gradi.

Il mese di settembre termina con temperature superiori alla norma di circa un grado. L’anomalia è stata limitata decisamente da un’ultima decade con temperature ben al di sotto della media.
Gli accumuli pluviometrici sono risultati molto irregolari con aree che hanno registrato un surplus rispetto alla media mentre altre aree che hanno chiuso il mese in deficit.
Parte della Bassa Comasca, l’Olgiatese, Como e cintura urbana e media Brianza con accumuli compresi tra 76 mm e 108 mm terminano il mese in deficit mentre parte della Bassa Comasca e l’Alta Brianza terminano il mese in surplus con accumuli compresi tra 120 mm e 182 mm.

Dati rete CML – Meteo Como.

Foto di copertina: Como la mattina del 23 settembre 2020.